Festa di Sant'Antonio Abate

Ogni anno viene festeggiata la ricorrenza di Sant’ Antonio Abate, protettore degli animali, con la distribuzione dei panini benedetti.

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Settimana Santa

GIOVEDÌ

Al mattino preparazione del Santo Sepolcro raccogliendo, casa per casa, vasi di fiori scelti dai proprietari, i quali poi vengono sistemati formando appunto il Santo Sepolcro. Alla sera Santa Messa con Lavanda dei piedi, il gesto con cui Gesù, la vigilia della sua passione, ha lavato i piedi ai suoi 12 apostoli. Al tempo di Gesù la lavanda dei piedi era un gesto che esprimeva ospitalità e accoglienza nei confronti degli ospiti. In via ordinaria era svolto da uno schiavo oppure dalla moglie nei confronti della moglie e anche dalle figlie verso il loro padre. La Chiesa vede nel gesto della lavanda dei piedi un simbolo dell'amore di Dio.

VENERDÌ 

Al mattino alle ore 8 processione di circa 8 km prevalentemente lungo strade e sentieri boschivi, impiegando circa 4 ore di tempo. Durante il percorso avvengono delle soste di preghiera in luoghi precisi che rappresentano le Sette Chiese e vengono cantate antifone e strofe in latino attinenti alla Passione di Cristo. Guidano la processione due antiche lanterne e una pesante croce di legno, portata a turno, che contiene tutti i simboli legati alla tortura e alla crocifissione.

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Alla sera, processione in notturna con il Gesù Morto e la Madonna Addolorata con la presenza della Società Filarmonica.  

SABATO

Veglia pasquale, Santa Messa della Resurrezione con benedizione delle uova.

DOMENICA

Santa Messa di Pasqua e processione per portare il Santissimo dalla Chiesa di San Giovanni Battista alla Chiesa della Compagnia Santa Croce.

LUNEDÌ

Inizio delle quarantore, veglia per quaranta ore al Santissimo Sacramento con preghiere e canti. Il significato delle quaranta ore è quello di onorare Gesù Cristo durante le quaranta ore in cui giacque nel sepolcro durante la Settimana Santa. In un apposito altare sotto forma di sepolcro viene deposta l’ostia consacrata.

MARTEDÌ 

Proseguimento e termine delle quarantore, processione per il paese con la presenza della Società Filarmonica per riportare il Santissimo nella Chiesa di San Giovanni Battista. A seguire piccolo rinfresco.

La "Regola"

Le campane hanno sempre avuto grande importanza nella vita dei cristiani. Dall’alto dei campanili delle chiese suonano tutti i giorni per annunciare la celebrazione della messa o altre funzioni religiose come  battesimi, matrimoni, funerali. Tacciono soltanto il Venerdì Santo e il Sabato Santo, cioè nei giorni in cui si ricorda la morte di Gesù. La sera del Giovedì Santo, alla fine della Santa Messa con la Lavanda dei piedi, a Farnetella, le funi che le fanno suonare vengono legate tra loro per poi essere sciolte a mezzanotte tra il Sabato Santo e la Domenica di Pasqua, quando tornano a suonare, gioiosamente, per ricordare la risurrezione di Gesù.

A Farnetella, come da antica tradizione, nei giorni in cui le campane non possono suonare, vengono sostituite dalla cosiddetta “Regola”, un particolare congegno in legno che per mezzo di una ruota dentata girata da una manovella produce un rumore per richiamare l’attenzione della popolazione. Generalmente questa viene affidata ai bambini che passando per i borghi del paese la fanno suonare mentre annunciano a voce l’arrivo del mezzogiorno e i vari orari dei riti religiosi.


Commemorazione dei caduti in Guerra

Ogni anno, in occasione del 4 novembre, giorno dedicato alla commemorazione dei caduti in guerra, presso il Parco della Rimembranza viene deposta dalla popolazione una corona d'alloro alla memoria ed il parroco impartisce una benedizione appropriata. Inoltre la banda di Farnetella suona alcune marce adatte all'occasione come l'Inno di Mameli e La Canzone del Piave.

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Altre celebrazioni